Calamarata con ragù di polipo e crumble di olive

Cari lettori, bentrovati! Dopo tanto tempo sono tornato…purtroppo l’esame di maturità per me è ormai alle porte!
Oggi vi propongo  una ricettina sfiziosa che definirei “goduriosa”.
La star del piatto è il polipo verace delle nostre zone , con delle succose olive di Gaeta e un tipo di pasta molto versatile,  come la calamarata.
Intanto vi elenco gli ingredienti:
-1 polipo verace
-200g di pasta “calamarata”
-10 olive di gaeta
-le croste del pane raffermo (integrale sarebbe perfetto)
-aglio, rosmarino,prezzemolo,olio e.v.o.


(foto di Alessandro Vellucci)
L’unica difficoltà di questo piatto è il tempo,  a causa della lunga cottura del polpo, ma, alla fine dei conti, per avere dei risultati perfetti bisogna rispettare i vari ingredienti ed esaltarli al meglio.
Procediamo?! VIAA…
Facciamo cuocere il polipo dentro una pentola senza aggiungere acqua..ebbene sì..il polipo fresco cuocera’  nella sua stessa acqua che rilascerà appena inizierà a cuocere, per circa un ora.
Intanto preparariamo un fondo con aglio in camicia , rosmarino, un ‘ alicetta e facciamo infondere l’olio, mettendolo da parte.
Tritiamo le olive nere insieme alle croste del pane raffermo e stendiamo il tutto su una placchetta da forno. Facciamo essiccare per un’ ora a 80°C e, una volta ottenuta questa polvere,  la tritiamo di nuovo per ottenere una sorta di pangrattato alle olive nere.
Appena cotto il polipo, lo puliamo e lo tagliamo a piccoli pezzi.
Riaccendiamo la padella con l’aglio,rosmarino e alici e aggiungiamo il polpo , che faremo rosolare,  una buona passata di pomodoro e  facciamo cuocere per altri 40 minuti, fino a che il composto diventi un ragù.
Mettiamo a bollire la pasta e,  a cottura desiderata,  la scoliamo nel ragù… due tre salti in padella per amalgamare il tutto ed impiattiamo senza badare troppo, stavolta, all’impiattamento (molte volte la mangio direttamente dalla padella facendo alla fine un’ enorme scarpetta). Come tocco finale aggiungiamo prezzemolo e il pangrattato alle olive.
Una ricetta molto semplice,  ma come di rito , gli alimenti devono essere di qualità. Noi abbiamo l’ immensa fortuna di avere il mare a pochi metri dalle nostre case e, quindi, perché non approfittarne?
Grazie mille,  cari lettori, commentate e fatemi sapere.

Ciaoooo!!!

Alessandro Vellucci

 

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Alessandro Vellucci

Alessandro Vellucci, classe 1999, ha frequentato l'I.P.S.S.A.R. "Ugo Tognazzi"prima e l'Istituto Alberghiero "Marco Gavio Apicio" di Anzio poi, dove ha terminato, nell'anno scolastico 2017-2018 il suo percorso, diplomandosi con 100/100. Dal 2016 al 2017 ha avuto la possibilità di affinare le sue conoscenze presso i seguenti ristoranti: "Guidoristorante "(1 Stella Michelin) ad Alba (Cuneo), "Tordomatto", (1 Stella Michelin) a Roma, e "Dar Marinaro" ad Anzio. Ha partecipato a molte competizioni, tra le quali spiccano: l' 8° concorso gastronomico "La cucina regionale rivisitata in chiava moderna", le preselezioni per il 1° Campionato tra gli Istituti Alberghieri del Lazio 2017-2018, dove si è classificato primo e "Masterchef at sea", sulla nave "MSC Meraviglia".

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