Cari lettori benvenuti nella mia rubrica, attraverso la quale faremo un balzo all’indietro per conoscere, o ricordare, la moda italiana del secolo scorso.
Oggi cominciamo con gli anni ’50. La moda dell’epoca era fatta di lunghezze che superavano il ginocchio, di giacche strette in vita, talvolta messe in risalto da una cintura.
Molto in voga, oltre agli abiti, anche gli impeccabili tailleur, corredati da un elegante cappello,come vedete nel bozzetto disegnato da me.
L’abito marrone raffigurato è un due e pezzi, con giacca ampia e non modellata e un collo “all’americana”. I bordi della giacca e delle maniche sono di una tonalità più scura, per dare risalto al capo. La gonna è di linea “dritta”. Gli accessori immancabili sono proprio il cappello e la borsa “pochette” che dà un tocco in più all’eleganza già impeccabile di quei tempi.
Il tailleur verde, invece, ha una linea più aderente e mette in risalto il corpo della donna. La gonna arriva sotto il ginocchio e ha una linea a “tubino”. La parte superiore invece è una giacca modellata con un collo di linea “sciallato”.
La linea asciutta, e senza eccessivi fronzoli, la ritroviamo anche negli abiti da sposa negli anni ’50: quello nel disegno ha una linea aderente e largo sul corpetto, mentre sul fondo è aggiunta una balza lunga fino alla caviglia. Lo scollo a “V” rimane trasparente, ma senza esagerare: il senso della morale e della pudicizia delle giovani spose era ancora un elemento imprescindibile in quegli anni. Gli accessori che completano il tutto sono gli immancabili guanti e la veletta.
Giulia Di Giacomantonio