5° Puntata del Romanzo “Arri Arri Cavalluccio” di Alessandra Fiorilli

Poi, anche l’anno 2000 ci lasciò, devi sapere una cosa, nonno, ogni 31 dicembre ed ogni 1° gennaio, ho davanti agli occhi l’immagine dell’anno vecchio stanco ed incurvato che lascia le consegne all’anno nuovo, piccolo d’età e di statura, ricordi? Tutto ciò era raffigurato su quel libro di letture che sfogliavamo sempre assieme sul divano della sala da pranzo e tu amavi dirmi che l’anno nuovo non piangeva quando l’anno vecchio lo lasciava, incaricandolo del lavoro, così come l’anno vecchio era felice che qualcuno più giovane e forte lo seguisse a ruota, nel girotondo della vita. Io avrei dovuto comportarmi proprio come l’anno nuovo, quando tu non ci saresti stato più.

Arrivò così l’anno 2001, ebbi l’ulteriore conferma che qualcosa non andasse dal fatto che quel 1° gennaio, festeggiato nella grande cucina tutti assieme, non parlasti dei progetti futuri e delle cose che avresti voluto fare, dagli alberi da potare in campagna, della vigna da sistemare, delle altre piante da mettere a dimora. Nulla di tutto ciò uscì dalla tua bocca, anzi, mangiasti con lo sguardo fisso nel piatto e non facesti neanche gli immancabili complimenti alla nonna per il pranzo e prima di prendere commiato da noi tutti non facesti quel gesto, un po’ scaramantico, un po’ di buon auspicio che eri solito compiere quando il pranzo del 1° gennaio volgeva al termine, ricordi, ti alzavi in piedi, regalavi ad ognuno uno sguardo e poi in maniera ritmica battevi le mani ed ogni volta era una sorpresa, potevi dire: “Grazie”, così come “Bravi”, oppure: “ Forza”, ma qualsiasi cosa dicessi era carica di vitalità e d’incoraggiamento per l’anno appena iniziato.

Te ne andasti via dalla cucina mestamente ma quella volta non ti seguii in camera perché avevi chiesto a tutti cortesemente di parlare a voce bassa e di non far rumore perché eri veramente molto stanco. Troppo stanco, tu, che non conoscevi tregua, tu, che ti alzavi alle cinque del mattino ed andavi in campagna, tu, sempre tu in prima linea, senza mai un lamento, senza mai voler sentire un grazie perché, dicevi, tutto quello che facevi era dettato dall’amore e sostenuto dalla forza che solo questo sentimento riesce a dare.

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Alessandra Fiorilli

Alessandra Fiorilli è il Direttore Responsabile, Proprietario ed Editore della rivista online "EmozionAmici" pubblicata anche sull'omonima pagina Facebook. Laureata in Scienze Politiche, Giornalista iscritta all'Albo dell'Ordine Nazionale, è anche Scrittrice (12 le opere pubblicate tra romanzi, raccolte di racconti e reportage), ed Autrice Teatrale iscritta alla S.I.A.E. (ha scritto e rappresentato 14 sue opere). Dal 2008 al 2017 ha rivestito la carica di Direttore Responsabile del periodico "BCC Nettuno Informa". Dal 2008 è titolare, insieme alla sorella, Psicologa, del Centro di Tutoring Scolastico e Professionale "Atena". Nello stesso anno fonda anche anche l'Associazione Culturale "Araba Fenice", rivestendone la carica di Presidente. Nel settembre 2018 ha superato l'esame del Corso in Teatroterapia organizzato dall'Artedo Srl, ente accreditato dal MIUR ed e specializzato nel campo delle Artiterapie. Nel Gennaio 2019 ha superato brillantemente il Corso di Formazione Tutor DSA organizzato dall'Istituto Galton, Ente accreditato dal MIUR e che opera nel campo dell'editoria, della formazione e della ricerca scientifica su tematiche inerenti la psicologia e le neuroscienze. Nel Febbraio 2019 ha superato il Corso di Formazione ADHD- Valutazione-Diagnosi-Trattamento organizzato dall'Istituto Galton. Sempre nel febbraio 2019 ha superato due Corsi di Formazione "Didattica Metacognitiva e strategie di studio" e "Le Intelligenze Multiple" presso il Centro Studi Erickson

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