Alzi la mano chi, nel corso della sua vita, non ha mai sognato ad occhi aperti, non ha mai fantasticato, specialmente da giovane, sul proprio futuro o su una situazione che desiderava che accadesse.
Ecco, la buona notizia è che quello che immaginiamo nella nostra mente può realmente concretizzarsi. In che modo? Grazie alla tecnica della visualizzazione creativa.
Il grande Walt Disney che ha fatto, e che fa tuttora, sognare, ridere, piangere, emozionare il mondo intero grazie ai suoi personaggi diceva: “If you can dream it, you can do it”, ovvero “Se puoi sognarlo, puoi farlo”, frase che mi trova pienamente d’accordo.
Io, però, la riformulerei così: “Se puoi visualizzarlo nella tua mente, accadrà veramente”. Si, perché c’è una differenza tra il sognare ad occhi aperti e la visualizzazione creativa: nel primo ci si immagina come spettatori di una situazione come se si vedesse un film, nel secondo caso, ovvero nella visualizzazione, chi immagina, sperimenta quella situazione, quell’evento in prima persona, cercando di percepirla il più reale possibile. In questa tecnica si visualizza nella mente la situazione che vorremmo si realizzasse nei minimi particolari, facendo attenzione ad attivare anche tutti i nostri sensi: olfatto, udito e tatto.
Faccio un esempio: un atleta che deve correre una gara dei cento metri, visualizzerà nella sua mente il momento in cui si trova ai blocchi di partenza, percepirà la consistenza della terra battuta con i polpastrelli, udirà lo sparo che segna l’inizio della gara, sentirà i muscoli delle gambe che lavorano, l’odore acro del sudore, l’aria calda che gli accarezza la pelle, e alla fine vedrà il traguardo e lo taglierà per primo.
Nel sogno ad occhi aperti, invece, avrebbe immaginato solamente il momento della vittoria come se, in realtà, non fosse lui il protagonista della situazione.
Questa tecnica può essere messa in atto in diversi ambiti e con molteplici scopi: per attuare un cambiamento comportamentale, per rafforzare la propria autostima, per superare momenti di difficoltà, per migliorare il proprio benessere fisico e psichico, per migliorare la qualità della vita.
La creazione di un’immagine mentale simile alla situazione reale fa sì che la mente reagisca come se si trovasse di fronte alla realtà: possiamo, in un certo senso, “ingannare” la nostra mente.
Quest’ultima, infatti, lavora per immagini; ciò significa, ad esempio, che se ascoltiamo pronunciare la parla “sedia”, noi visualizziamo in automatico, nella nostra mente, l’immagine di una sedia.
La visualizzazione mentale produce gli stessi effetti fisiologici della situazione reale: immaginare di vincere una gara di cento metri produce la stessa euforia ed emozione del vincerla realmente.
Quindi quando stiamo attraversando una situazione difficile, quando stiamo vivendo un momento di difficoltà o di dolore, quando ci sembra di non trovare vie di uscita, rechiamoci in un posto dove possiamo stare soli, magari la sera prima di addormentarci, cerchiamo di rilassarci, e cominciamo a visualizzare la situazione che vorremmo accadesse; dimentichiamo un presente difficile e creiamo ognuno la nostra realtà. Se non riuscite le prime volte, non scoraggiatevi: l’immagine va visualizzata più volte in uno stesso giorno e per un periodo di tempo prolungato.
Tornando a Walt Disney, la frase che più mi emozionava da piccola era cantata da Cenerentola: “Tu sogna e spera fermamente, dimentica il presente e il sogno realtà diverrà..”.
Dottoressa Lorenza Fiorilli, Psicologa