34° Puntata del Romanzo “Arri Arri Cavalluccio” di Alessandra Fiorilli

Ti eri subito innamorato di questa terra, nonostante fosse brulla e spoglia, eppure pensasti che sotto le tua mani avrebbe ripreso a vivere, a dare i suoi frutti. Così avvenne. La tua determinazione vinse anche quella volta, cominciasti a prenderti cura di tutti quegli alberi e in breve tempo il pero, il melo, il nespolo, il fico, il pesco, il susino, il ciliegio ma anche la vite e le piantine, che di volta in volta mettevi a dimora a seconda della stagione, sbocciarono come per miracolo, divenendo forti e portando sempre grandi quantità di frutta. Eri riuscito a diventare un loro amico, si erano subito affezionate alle tua mani, alla tua presenza, al tuo modo di raccogliere dai loro rami i frutti. L’amore profuso verso quegli alberi e quelle piante era contenuto negli ortaggi e nei frutti che orgogliosamente portavi a casa ogni giorno.

D’estate andavi via anche alle cinque e mezza del mattino e tornavi intorno alle dieci. Poi tu arrivavi con la tua macchina, acquistata qualche mese prima della mia nascita. Sbucavi dalla stradina a sinistra e ti fermavi sotto casa. Scendevi rosso in viso, con gli stivali di gomma sporchi di terra e la maniche arrotolate della camicia, il cappello di paglia in testa, aprivi il cancello del garage e vi posizionavi sotto dei fermi in legno. Salivi nuovamente nell’auto, inserivi la marcia indietro e sterzando tutto verso sinistra ti inabissavi nel garage. Ogni giorno era una sorpresa: già, perché nel portabagagli c’era sempre qualcosa di nuovo, specie d’estate. La nonna ti veniva a dare una mano nel portare sopra casa le cassette di legno, nelle quali sistemavi i frutti mentre io mi limitavo a sbirciare cosa ci fosse dentro. Sistemati gli attrezzi da lavoro in cantina, salivi anche tu con la nonna in casa e cercavi di mettere quei preziosi doni della campagna nelle fruttiere di vetro. Qualcosa però finiva nel frigorifero, perché sarebbe stato impossibile, per noi, riuscire a mangiare tutta quella frutta. La nonna spesso si lamentava per quella pacifica invasione di pesche e susine, prugne ed albicocche, uva e fichi ma la terra stava dando i suoi frutti e noi certo non potevano lasciarli indietro. Era necessario celebrarla tutta quella ricchezza ed era proprio la nonna la più golosa di quella frutta colorata e saporita. Tu e la campagna: un binomio vincente ma mai scontato, un rapporto vero, forte, tenace, sanguigno: tu, padrone e amico di quegli alberi che non tardavano mai a regalarti, quasi in segno di ringraziamento, quei frutti così saporiti.

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Alessandra Fiorilli

Alessandra Fiorilli è il Direttore Responsabile, Proprietario ed Editore della rivista online "EmozionAmici" pubblicata anche sull'omonima pagina Facebook. Laureata in Scienze Politiche, Giornalista iscritta all'Albo dell'Ordine Nazionale, è anche Scrittrice (12 le opere pubblicate tra romanzi, raccolte di racconti e reportage), ed Autrice Teatrale iscritta alla S.I.A.E. (ha scritto e rappresentato 14 sue opere). Dal 2008 al 2017 ha rivestito la carica di Direttore Responsabile del periodico "BCC Nettuno Informa". Dal 2008 è titolare, insieme alla sorella, Psicologa, del Centro di Tutoring Scolastico e Professionale "Atena". Nello stesso anno fonda anche anche l'Associazione Culturale "Araba Fenice", rivestendone la carica di Presidente. Nel settembre 2018 ha superato l'esame del Corso in Teatroterapia organizzato dall'Artedo Srl, ente accreditato dal MIUR ed e specializzato nel campo delle Artiterapie. Nel Gennaio 2019 ha superato brillantemente il Corso di Formazione Tutor DSA organizzato dall'Istituto Galton, Ente accreditato dal MIUR e che opera nel campo dell'editoria, della formazione e della ricerca scientifica su tematiche inerenti la psicologia e le neuroscienze. Nel Febbraio 2019 ha superato il Corso di Formazione ADHD- Valutazione-Diagnosi-Trattamento organizzato dall'Istituto Galton. Sempre nel febbraio 2019 ha superato due Corsi di Formazione "Didattica Metacognitiva e strategie di studio" e "Le Intelligenze Multiple" presso il Centro Studi Erickson

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