La storia della Trattoria “Sora Lella” raccontata da uno dei nipoti della grande Elena (Lella) Fabrizi.

In tantissimi hanno conosciuto ed apprezzato la sua innata simpatia, il suo senso dell’umorismo grazie ai film di Carlo Verdone, che l’ha voluta al suo fianco dopo averla “scoperta”: “In un programma radiofonico trasmesso, negli anni ’80, da una radio romana, Radio Lazio, che aveva la sede nel cuore storico della Capitale”, come ci racconta Mauro Trabalza, uno dei  nipoti dell’indimenticabile “Sora Lella”, all’anagrafe Elena Fabrizi, nonché sorella dell’indimenticato Aldo Fabrizi.

La mitica “Sora Lella” (Elena Fabrizi) ritratta nella sua trattoria. Alle spalle, le locandine dei film interpretati dal fratello Aldo Fabrizi (foto per gentile concessione di Mauro Trabalza)

E proprio Mauro, insieme ai fratelli Renato e Simone e alla sorella Elena, che porta lo stesso nome della nonna, ci svela come la mitica Sora Lella si sia avvicinata al mondo della cucina.

“ Il 26 giugno del 1938 apre una sua trattoria nel quartiere San Lorenzo, si trasferisce poi a Tor Pignattara, successivamente  si ferma per dedicarsi alla famiglia, ma nel 1959, quando viene a conoscenza che stanno vendendo un ristorante sull’Isola Tiberina, nel cuore di Roma, non esita neanche un istante e lo acquista: era nata la trattoria Sora Lella”.

Gli anni ’60 vedono protagonista Aldo Trabalza, figlio di Lella, nonché  padre di Mauro, Renato, Simone ed Elena: “Papà è stato l’anima della trattoria– svela Mauro- e ha inventato anche un piatto che non manca mai e che  è quello più rappresentativo: “Tonnarelli (all’uovo) alla cuccagna”, per la cui preparazione , a base di vari tagli di maiale, sono usati 18 ingredienti”.

Aldo Trabalza, figlio della Sora Lella (foto per  gentile concessione di Aldo Trabalza )

E, sempre dal padre, Mauro e i suoi fratelli hanno imparato tanto, non solo in cucina, ma nella vita :” Ci ha insegnato il valore dell’umiltà e l’importanza di non sentirsi mai arrivati”.

Aldo in cucina(foto per gentile concessione di Aldo Trabalza)

Anche la morte del padre ha insegnato loro qualcosa, come ci svela Mauro:” Abbiamo capito il valore profondo della famiglia, della vita privata, che tanto abbiamo sacrificato in gioventù. Da qualche anno infatti, la domenica siamo chiusi: è il giorno che andiamo tutti insieme per vedere la Magica (Roma, n.d,r,) o per seguirla in trasferta”.

La famiglia Trabalza al completo, da sinistra verso destra: Simone, Elena, Mauro, Renato, Seduti, mamma Renata e papà Aldo (foto per gentile concessione di Mauro Trabalza)

Dal lunedì al sabato, invece, i clienti  della trattoria , possono degustare la cucina tradizionale romana, incluso il piatto inventato dalla Sora Lella in persona: Gli gnocchi all’amatriciana che, insieme ai rigatoni con la pajata, non mancano mai nel menù”.

60 anni di presenza nel panorama gastronomico della Capitale, i fratelli Trabalza hanno saputo coniugare tradizione : “Tanta” e innovazione “Specie nell’attenzione che mettiamo nella ricerca di prodotti stagionali, a km 0 e di presidi slow food e abbiamo anche provveduto ad alleggerire le dosi che era solito preparare nostro padre”.

Moltissimi i personaggi famosi che sono stati o continuano ad essere clienti abituali della trattoria “Da Elizabeth Taylor e Richard Burton che avevano casa qui vicino, a Anthony Hopkins, ghiotto della nostra pasta e fagioli, da Carlo Verdone al grande disegnatore Ugo Pratt, il quale chiedeva sempre un piatto di melanzane e peperoni tagliati a tocchetti. E poi ancora Giuliano Gemma, Ettore Scola, Mario Monicelli, Antonello Venditti, Jean Paul Belmondo, Paola di Liegi”.

Chiedo a Mauro se, sino a quando è stata in vita Lella Fabrizi, in molti andavano a mangiare in trattoria anche per vedere la nonna :” Sì…entravano, vedevano se c’era e, in caso di risposta negativa, chiedevano quando avrebbero potuto trovarla in trattoria per passare di nuovo e fermarsi a mangiare. Gli ultimi anni, quando era stanca ed affranta per la morte della figlia, diceva ai clienti della trattoria che chiedevano una foto con lei, “Nun so la Sora Lella, so la gemella”. Nonna è morta nel 1993, ma ci ha lasciato tanto ed è per noi grande orgoglio e gioia essere i suoi eredi e i nipoti di Aldo Fabrizi, al quale nonna portava a casa il suo piatto preferito: abbacchio alla scottadito e il vino di Frascati”.

…i piatti sono pronti per arrivare in tavola…(foto per gentile concessione di Aldo Trabalza)

Prima di terminare l’intervista con Mauro gli chiedo se la nonna fosse proprio come l’abbiamo conosciuta nei film di Carlo Verdone: “Sì, era proprio così, e anche la famosa scena della gambe in “Bianco Rosso e Verdone”, nel quale Carlo è alle prese con la ricerca di una sistemazione migliore per la gambe doloranti della Sora Lella che interpretava la nonna nel film, è presa dalla realtà: alcune volte, infatti, quando gli innamorati si dilungavano a tavola ben oltre la mezzanotte, lei garbatamente si avvicinava e diceva loro “Scusate sa…ma a me me fanno male le gambe..me vorrei allungà a letto, dovrei chiude…”. Tra la tradizione di nonna anche i dolci come la famosa crostata ricotta e visciole o solo visciole, , il salame di cioccolato e la zuppa inglese. E, quando è estate, a nostri clienti offriamo il tortino di ricotta e cioccolato preparato da mio fratello Renato, Executive chef della cucina, nonché uno dei migliori gelatai di Roma”.

Parlare con Mauro è stato come rivedere la Sora Lella, la sua allegria, la sua verace romanità che ha incantato tanti italiani, ma anche la Roma della “dolce vita” immortalata in tanti film.

Ringrazio Mauro per questo tuffo nei ricordi e per averci raccontato la storia di questa sua famiglia che ha ereditato dalla Sora Lella la passione per la tradizionale cucina romana e per una città che sembra proteggere, con il Cupolone, i suoi abitanti.

Alessandra Fiorilli

 

 

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Alessandra Fiorilli

Alessandra Fiorilli è il Direttore Responsabile, Proprietario ed Editore della rivista online "EmozionAmici" pubblicata anche sull'omonima pagina Facebook. Laureata in Scienze Politiche, Giornalista iscritta all'Albo dell'Ordine Nazionale, è anche Scrittrice (12 le opere pubblicate tra romanzi, raccolte di racconti e reportage), ed Autrice Teatrale iscritta alla S.I.A.E. (ha scritto e rappresentato 14 sue opere). Dal 2008 al 2017 ha rivestito la carica di Direttore Responsabile del periodico "BCC Nettuno Informa". Dal 2008 è titolare, insieme alla sorella, Psicologa, del Centro di Tutoring Scolastico e Professionale "Atena". Nello stesso anno fonda anche anche l'Associazione Culturale "Araba Fenice", rivestendone la carica di Presidente. Nel settembre 2018 ha superato l'esame del Corso in Teatroterapia organizzato dall'Artedo Srl, ente accreditato dal MIUR ed e specializzato nel campo delle Artiterapie. Nel Gennaio 2019 ha superato brillantemente il Corso di Formazione Tutor DSA organizzato dall'Istituto Galton, Ente accreditato dal MIUR e che opera nel campo dell'editoria, della formazione e della ricerca scientifica su tematiche inerenti la psicologia e le neuroscienze. Nel Febbraio 2019 ha superato il Corso di Formazione ADHD- Valutazione-Diagnosi-Trattamento organizzato dall'Istituto Galton. Sempre nel febbraio 2019 ha superato due Corsi di Formazione "Didattica Metacognitiva e strategie di studio" e "Le Intelligenze Multiple" presso il Centro Studi Erickson

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