Il fascino discreto di Udine, perfettamente immersa tra  tradizioni friulane e architetture venete

Udine è il suo castello, che sorge su un colle dal quale si vedono i tetti della città e, in lontananza, le Alpi.

Udine  è Piazza Libertà, che sembra abbracciarti con la Loggia del Lionello, di spiccato gusto veneto.

Udine è la sua gente, dal cuore gentile.

Udine è anche “frico”, il piatto tradizionale friulano a base di patate e formaggio, accompagnato spesso da un’ottima polenta.

Udine è lo stupore che ti fa suo, quando cammini per le vie centrali e ti fermi ad ammirarne i palazzi.

Udine è sorpresa.

Udine è la città che non ti aspetti, perché se capiti in Friuli Venezia Giulia, la prima cosa che pensi di andare a visitare è la pure straordinaria e mitteleuropea Trieste, con le sue piazze e il Castello Miramare.

Invece Udine è lì, non ti dice “Vienimi a trovare” perché è pudica ed orgogliosa allo stesso tempo, eppure se la vai a visitare lei ti prende subito e la ricorderai per sempre.

Piazza Libertà ne è il cuore, non solo sotto il profilo toponomastico, ma anche per le ricchezze che lì si affacciano, primo tra tutte l’Arco Bollani, sul quale spicca il Leone di San Marco. Il legame che Udine ha con il confinante Veneto è molto forte da un punto di vista architettonico, non è un caso che lo stesso Arco sia frutto del grande estro creativo di Andrea Palladio, il quale ha realizzato le famose ville attorno  Vicenza.

L’Arco Bollani, dal quale si accede alla salita verso il Castello (Foto di Lorenza Fiorilli)

Superato l’Arco Bollani ci si incammina per la salita che, costeggiata dalla loggia del Lippomano,  conduce al Castello, posto sul punto più alto della città. Ma prima di arrivare allo spiazzale e di passare sotto un altro arco, l’Arco Grimani, si può ammirare la chiesa di Santa Maria di Castello, la più antica di Udine,  e il suo campanile alto 43 metri,  sul quale spicca l’Arcangelo Gabriele, in rame dorato, il quale non solo ha il compito di proteggere la città, ma anche di indicare  la direzione dei venti. 

Il Campanile della chiesa di Santa Maria di Castello, con l’Arcangelo Gabriele che svetta dall’alto dei 43 metri (foto di Lorenza Fiorilli)
La Loggia del Lippomano che costeggia la salita verso il Castello (Foto di Lorenza Fiorilli)
Un altro particolare della salita che conduce al castello (foto di Lorenza Fiorilli)

Tra i Musei Civici  ospitati proprio all’interno del Castello, spicca l’interessantissimo Museo del Risorgimento ma, nel corso dell’anno, sono allestite anche mostre temporanee.

Il castello che si intravede lungo la salita (foto di Lorenza Fiorilli)

Nonostante il nome ufficiale sia, appunto,  “Castello di Udine”,  l’edificio ha più le fattezze di un palazzo che quelle di una costruzione di difesa ed anche qui risiede il suo fascino particolare, che lo si assapora e lo si gusta durante la visita, terminata la quale, si  viene ammaliati dal panorama che si gode da lassù, dove sono ben visibili le Alpi.

La Casa della Contadinanza e, sullo sfondo, le Alpi (foto di Lorenza Fiorilli)

Sul prato posteriore al Castello, spicca la Casa della Contadinanza, che prende il nome proprio dal fatto che fu sede dell’assemblea dei contadini friulani i quali volevano tutelare, nel XVI secolo, i loro interessi di classe lavoratrice.

Una volta percorsa la strada in senso contrario, si può ammirare, alla sinistra dell’Arco Bollani, la Loggia di San Giovanni con la torre dell’Orologio e i due Mori, anche questi di spiccato gusto veneziano.

La Loggia San Giovanni e, in lontananza, il campanile del Duomo di Udine ( foto di Lorenza Fiorilli)
La torre del’Orologio con i due mori (foto di Lorenza Fiorilli)

Volgendo le spalle alla Loggia, eccone un’altra, la più famosa, quella vista tante volte quando sui libri di geografia delle elementari quando  si studiava Udine: la Loggia del Lionello.

La Loggia del Lionello (foto di Lorenza Fiorilli)

 

La sua facciata, in marmo rosa e bianco, il suo porticato, con il suo gioco di luci ed ombre ti avvolge, così come la bellezza della pavimentazione a scacchiera.

E quando ti addentri per le vie e le piazze di Udine capisci che il suo fascino discreto ti ha conquistato…ormai per sempre.

Uno scorcio del centro storico di Udine (foto di Lorenza Fiorilli)
Un altro scorcio (foto di Lorenza Fiorilli)

Alessandra Fiorilli