65° Puntata del Romanzo “Arri Arri Cavalluccio” di Alessandra Fiorilli

Il pomeriggio del venerdì, vennero a trovarti, per quella che sarebbe stata l’ultima volta, i prozii, i quali annunciarono il loro arrivo sotto casa con i due colpi di clacson, come erano soliti fare.

La nonna non era affacciata al balcone e già questa sua assenza alla ringhiera li insospettì. Nessuno si precipitò ad aprirli, tanto che si videro costretti a suonare il campanello, perché nessuno li stava aspettando in veranda o sul balcone in ferro battuto. Serrati ciascuno nel proprio dolore, ognuno si era sistemato nella stanze dove lo stesso dolore poteva trovare un po’ di sollievo: io ero nello studio, seduta dietro la scrivania ma non al tuo posto, nonno, quello che dava le spalle al muro e si rivolgeva alla libreria con i vetri molati, ma a quello che era stato sempre il mio, mi sembrava un sacrilegio utilizzare la tua sedia con i morbidi cuscini. La mamma camminava nervosamente avanti ed indietro lungo l’ampio corridoio con i marmi rossi, la nonna invece era seduta vicino a te e stringeva tra le sua mani un rosario.

Gli zii stavano attendendo che qualcuno aprisse loro il cancello: lo feci io, asciugandomi gli occhi umidi di lacrime. Loro avevano saputo del tuo ricovero ma non avrebbero mai immaginato di trovarti in quelle condizioni. Tu dormivi e non ti vollero disturbare, si accomodarono in cucina dove anche la nonna si era recata per preparare il caffè. Avrebbero aspettato che tu ti svegliassi per incontrarti, allora in attesa di ciò, parlammo così, di cose leggere, futili, del tempo, dell’estate, dei figli, dei nipoti in tenera età.

Poi la tua voce giunse a rompere quel silenzio di parole vuote, quel rumore di voci mute, allora ci alzammo tutti dal tavolo e ti annunciammo il loro arrivo. Fecero timidamente capolino con la testa ed entrambi non poterono fare a mano di portarsi le mani sul viso e di rimanere attoniti, senza nulla da dire. Poi si fecero coraggio, presero ciascuno le sedie di velluto nocciola sistemate ai lati del letto e cominciarono a parlare con te.

Tu ascoltavi i loro discorsi, i loro incoraggiamenti, e al termine del breve incontro ti limitasti solo a dire: “ Ero in prigione quando stavo in ospedale ma adesso sto a casa, nella mia casa, la vedete anche voi quante è bella questa casa?”. Era bella, nonno, ma non in quel momento di commiato, quando tutto sembrava essere diventato così piccolo ed inutile, tutto era ridimensionato da quell’accadimento che aspettavamo con paura da un momento all’altro: la tua morte.

Anche loro piansero quel pomeriggio di venerdì, ma si celarono al tuo sguardo, piansero dopo averti baciato sulla fronte mentre ti dissero: “ Ciao, Pasquale”. Uscirono dalla tua camera da letto, ci strinsero a loro e fu in quel preciso istante che le lacrime, a lungo trattenute, inondarono i nostri visi, annegarono le nostre speranze. Poi gli zii andarono via e si sistemarono nella loro auto, la stessa dove tanto tante volte eri salito con la nonna per andare a fare una passeggiata nella cittadina limitrofa, lungo le riviere ed il porto. La macchina si allontanò lentamente e solo quando girò l’angolo mi sembrò di rivedere, come in flash-back, tutti gli istanti più belli e preziosi della nostra vita assieme, nonno.

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Alessandra Fiorilli

Alessandra Fiorilli è il Direttore Responsabile, Proprietario ed Editore della rivista online "EmozionAmici" pubblicata anche sull'omonima pagina Facebook. Laureata in Scienze Politiche, Giornalista iscritta all'Albo dell'Ordine Nazionale, è anche Scrittrice (12 le opere pubblicate tra romanzi, raccolte di racconti e reportage), ed Autrice Teatrale iscritta alla S.I.A.E. (ha scritto e rappresentato 14 sue opere). Dal 2008 al 2017 ha rivestito la carica di Direttore Responsabile del periodico "BCC Nettuno Informa". Dal 2008 è titolare, insieme alla sorella, Psicologa, del Centro di Tutoring Scolastico e Professionale "Atena". Nello stesso anno fonda anche anche l'Associazione Culturale "Araba Fenice", rivestendone la carica di Presidente. Nel settembre 2018 ha superato l'esame del Corso in Teatroterapia organizzato dall'Artedo Srl, ente accreditato dal MIUR ed e specializzato nel campo delle Artiterapie. Nel Gennaio 2019 ha superato brillantemente il Corso di Formazione Tutor DSA organizzato dall'Istituto Galton, Ente accreditato dal MIUR e che opera nel campo dell'editoria, della formazione e della ricerca scientifica su tematiche inerenti la psicologia e le neuroscienze. Nel Febbraio 2019 ha superato il Corso di Formazione ADHD- Valutazione-Diagnosi-Trattamento organizzato dall'Istituto Galton. Sempre nel febbraio 2019 ha superato due Corsi di Formazione "Didattica Metacognitiva e strategie di studio" e "Le Intelligenze Multiple" presso il Centro Studi Erickson

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