I Racconti di Mila e Pila- 23 Dicembre: scarpone e scarpina- 2° Parte

“Buongiorno” le dico queste parole mentre l’abbraccio cingendole la vita.

Lei mi risponde ma la sua voce è rotta dal pianto.

“Che cosa hai nonna? E’ successo qualcosa?” le chiedo preoccupata.

“Niente, piccola, stavo solo pensando al nonno” mi risponde con un filo di voce.

“Anch’io stavo pensando a lui, proprio qualche minuto fa, ma ho dovuto ributtare indietro la sua immagine perché altrimenti avrei pianto per chissà quanto tempo”.

La nonna sembra sollevata da questa mia confessione e mi dice:

“E’ normale pensare, nei giorni di festa a chi ci ha lasciato, però tra qualche ora, come di consueto, arriverà il signor Luigi con la cassetta di pesce, non rattristiamoci più!”

Capisco da questa frase che la nonna si sta per trasformare, come per magia, nella signora Mila e allora mi accomodo sulla sedia dondolo mentre lei comincia a parlare così.

“Signora Pila, non può neanche immaginare quello che mi è successo qualche giorno fa, mentre stavo sistemando l’armadio a muro. Volevo mettere un po’ d’ordine tra quelle  scarpe vecchie che non riesco però mai a buttare, perché sono troppo piene di ricordi, quand’ecco che all’improvviso, sento una voce stridula che dice queste parole:

“Ma guarda cosa devo sopportare, io, una scarpina da ballo, delicata, ornata di perline…ma guardi dove va, brutto scarpone che non è altro!”.

Allorché un vocione cupo rispose così:

“Io sarò anche un vecchio scarpone, ma ho permesso al mio padrone di vangare, di zappare, di coltivare ogni tipo di piante e di raccogliere tanti frutti. Vede queste incrostazioni di terra? Non vanno più via, ma sono fiero di ciò, perché rappresentano il grande valore del lavoro, mentre lei, signora scarpina, cosa ha fatto di così importante di cui andare fiera?”.

La scarpina perse la pazienza e cominciò a dire frasi su frasi incomprensibili perché la sua voce, a furia di urlare, era diventata stridula.

“Un po’ di silenzio e di rispetto per me che sono costretta a sopportare il vostro bisticcio!”

Dissi io allo scarpone e alla scarpina che si era calmata.

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Pubblicato da

Alessandra Fiorilli

Alessandra Fiorilli è il Direttore Responsabile, Proprietario ed Editore della rivista online "EmozionAmici" pubblicata anche sull'omonima pagina Facebook. Laureata in Scienze Politiche, Giornalista iscritta all'Albo dell'Ordine Nazionale, è anche Scrittrice (12 le opere pubblicate tra romanzi, raccolte di racconti e reportage), ed Autrice Teatrale iscritta alla S.I.A.E. (ha scritto e rappresentato 14 sue opere). Dal 2008 al 2017 ha rivestito la carica di Direttore Responsabile del periodico "BCC Nettuno Informa". Dal 2008 è titolare, insieme alla sorella, Psicologa, del Centro di Tutoring Scolastico e Professionale "Atena". Nello stesso anno fonda anche anche l'Associazione Culturale "Araba Fenice", rivestendone la carica di Presidente. Nel settembre 2018 ha superato l'esame del Corso in Teatroterapia organizzato dall'Artedo Srl, ente accreditato dal MIUR ed e specializzato nel campo delle Artiterapie. Nel Gennaio 2019 ha superato brillantemente il Corso di Formazione Tutor DSA organizzato dall'Istituto Galton, Ente accreditato dal MIUR e che opera nel campo dell'editoria, della formazione e della ricerca scientifica su tematiche inerenti la psicologia e le neuroscienze. Nel Febbraio 2019 ha superato il Corso di Formazione ADHD- Valutazione-Diagnosi-Trattamento organizzato dall'Istituto Galton. Sempre nel febbraio 2019 ha superato due Corsi di Formazione "Didattica Metacognitiva e strategie di studio" e "Le Intelligenze Multiple" presso il Centro Studi Erickson

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