I racconti di Mila e Pila- 26 Dicembre: la castagna e il marron glacè- 2° Parte

Ma ora, silenzio: il vecchio orologio a cucù ci ha detto che sono arrivate le cinque, ecco che la nonna scompare e quando torna in cucina, ha con sé quell’inconfondibile retina rossa nella quale è solita conservare le castagne che gli alberi dietro il casolare regalano ogni anno.

Non sono molto grandi, ma hanno un sapore inconfondibile, non ne ho mai mangiate di così buone.

Un’altra tradizione della nostra famiglia è di cuocere le castagne nel camino per mangiarle calde, mentre si gioca a carte, il pomeriggio del 26 dicembre.

Quest’anno niente carte ma tante castagne!

Sino a quando sono vissuta qui, con la nonna, era una festa raccoglierle e privarle del riccio, alcuni dei quali li conservavo per portarli a scuola.

Nell’istante stesso in cui la nonna mette le castagne sul fuoco, una grande malinconia mi assale e penso ai nostri autunni, all’autunno in collina, che si fa annunciare dalle foglie rosse dell’albero del cachi trascinate dal vento e dal castagneto che regala, felice, i suoi frutti.

E penso all’incomparabile bellezza della natura che lì a Chicago non c’è.

Allora allungo il braccio destro sul tavolo e vi poggio sopra la testa mentre osservo la nonna.

“Credo che mi mancherà sempre questo casolare. Non riuscirò ad accettare il fatto di essere dovuta andar via da qua, nonna” le dico mentre lei fa finta di non sentire.

“Nonna, perché non mi dici niente?” insisto io.

“Che cosa vuoi che ti risponda, Ludovica? Che è terribilmente triste stare lontana da te, che quando entro nella tua stanza sento un nodo in gola, che quando è l’orario del tuo ritorno da scuola, non posso fare a meno di mettermi davanti alla finestra e di aspettare qualcuno che non verrà più?”, risponde la nonna, con la voce rotta dal pianto.

Certo che sono proprio una bella guastafeste, sino a qualche minuto prima era così felice e adesso l’ho rattristata con le mie domande.

Ma per nostra fortuna, in aiuto arriva la signora Pila, nella quale mi trasformo.

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Pubblicato da

Alessandra Fiorilli

Alessandra Fiorilli è il Direttore Responsabile, Proprietario ed Editore della rivista online "EmozionAmici" pubblicata anche sull'omonima pagina Facebook. Laureata in Scienze Politiche, Giornalista iscritta all'Albo dell'Ordine Nazionale, è anche Scrittrice (12 le opere pubblicate tra romanzi, raccolte di racconti e reportage), ed Autrice Teatrale iscritta alla S.I.A.E. (ha scritto e rappresentato 14 sue opere). Dal 2008 al 2017 ha rivestito la carica di Direttore Responsabile del periodico "BCC Nettuno Informa". Dal 2008 è titolare, insieme alla sorella, Psicologa, del Centro di Tutoring Scolastico e Professionale "Atena". Nello stesso anno fonda anche anche l'Associazione Culturale "Araba Fenice", rivestendone la carica di Presidente. Nel settembre 2018 ha superato l'esame del Corso in Teatroterapia organizzato dall'Artedo Srl, ente accreditato dal MIUR ed e specializzato nel campo delle Artiterapie. Nel Gennaio 2019 ha superato brillantemente il Corso di Formazione Tutor DSA organizzato dall'Istituto Galton, Ente accreditato dal MIUR e che opera nel campo dell'editoria, della formazione e della ricerca scientifica su tematiche inerenti la psicologia e le neuroscienze. Nel Febbraio 2019 ha superato il Corso di Formazione ADHD- Valutazione-Diagnosi-Trattamento organizzato dall'Istituto Galton. Sempre nel febbraio 2019 ha superato due Corsi di Formazione "Didattica Metacognitiva e strategie di studio" e "Le Intelligenze Multiple" presso il Centro Studi Erickson

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