Firenze: una passeggiata lungo la storia

Firenze…Firenze…Firenze… parte dell’immancabile e classica triade, insieme a Roma e Venezia, che i turisti stranieri non si lasciano sfuggire quando visitano l’Italia, meta di gite scolastiche organizzate per ammirare da vicino i capolavori dei grandi artisti rinascimentali, luogo dove i cinque sensi vengono rapiti da cotanta maestosa bellezza e perfezione.

Quando arrivi a Piazza Duomo, non puoi trattenerti dal rimanere immobile, ammaliato dalla grandiosità della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, del Campanile di Giotto e del Battistero.

Il Duomo, uno scorcio del Campanile e il Battistero (da sinistra nella foto di Lorenza Fiorilli)

E tu sai che per costruire quella cupola, simbolo di Firenze e che domina l’intera città, Filippo Brunelleschi impiegò 16 anni, usando una tecnica costruttiva che oggi, a quasi 7 secoli di distanza, e con tutti i mezzi e le innovazioni di cui si dispone, sembrerebbe un’opera impossibile.

Il capolavoro di Filippo Brunelleschi: la cupola, simbolo di Firenze (foto di Lorenza Fiorilli)

Quel trionfo di marmi bianchi di Carrara, verdi di Pisa e rossi di siena,  che ricoprono l’intera facciata sia della Cattedrale che del Campanile, regalano un’atmosfera, al tempo stesso, dolce ed austera, imponente e magica.

Il Duomo che accoglie i turisti con la sua maestosa bellezza (foto di Lorenza Fiorilli)
Gioco di luci tra il Battistero, il Duomo e il Campanile (da sinistra nella foto di Lorenza Fiorilli)

Nell’istante in cui riesci, seppur a fatica, a staccare lo sguardo da tanta magnificenza nata dall’estro e dalla capacità sovraumane di artisti immortali, ti incammini verso Piazza della Signoria e lì la storia ti viene incontro, ti prende sotto braccio, ti parla dei grandi eventi vissuti dalla città di Firenze e che hanno avuto proprio in questa piazza il loro centro nevralgico.

Palazzo Vecchio in Piazza della Signoria (foto di Lorenza Fiorilli)

Guarda…sembra quasi di vedere il rogo che, proprio in Piazza della Signoria,  Girolamo Savonarola impose, nel 1497, ai libri e dipinti non graditi alla  sua ortodossia, rogo sul quale lui stesso brucerà, l’anno successivo e che sancirà la fine del suo governo.

Pochi decine di metri oltre, ecco gli Uffizi, che possono essere considerati un doppio capolavoro: capolavoro come edificio e capolavoro per le opere ivi ospitate.

Lasciati gli Uffizi alle spalle ci si incammina di nuovo e si sa che lui è lì ad attenderci: lui , il ponte più antico di Firenze, lui, che è stato risparmiato dalla furia distruttrice dei nazisti e che si è salvato dalla piena disastrosa dell’Arno nel   novembre 1966.

Ecco, dunque, Ponte Vecchio le cui botteghe degli orafi che costeggiano le due ali del ponte, sono sormontate dal corridoio vasariano progettato appunto da Giorgio Vasari per consentire il passaggio da Palazzo Vecchio, in Piazza della Signoria, centro nevralgico politico-amministrativo della città, a Palazzo Pitti, dimora della famiglia dei Medici.

Particolare di Ponte Vecchio (foto di Lorenza Fiorilli)

Su Ponte vecchio le botteghe degli orafi presero il posto, dietro ordine di Ferdinando I dei Medici, delle macellerie che furono spostate altrove, in quanto il lezzo che da queste si diffondeva, era ritenuto poco consono alle attività politico-amministrative che si svolgevano nei dintorni.

Firenze da Piazzale Michelangelo (foto di Lorenza Fiorilli)

Non puoi andare via da Firenze senza aver visitato  Palazzo Pitti e il suo Giradino dei Boboli,  anche se  un degno saluto alla città lo puoi fare solo dall’alto, solo da Piazzale Michelangelo e lì…lì ti commuovi, ti commuovi per tanta bellezza, e ti immagini che per quelle stesse vie e piazze dove hai camminato, sono nati, vissuti, e hanno patito le alterne vicende politiche della città, grandi artisti come Benvenuto Cellini, Filippo Brunelleschi, Cimabue, Sandro Botticelli, Dante, Guido Cavalcanti.

Arrivederci Firenze… e grazie per questo tuffo nella storia italiana che ci hai regalato.

Alessandra Fiorilli

 

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Alessandra Fiorilli

Alessandra Fiorilli è il Direttore Responsabile, Proprietario ed Editore della rivista online "EmozionAmici" pubblicata anche sull'omonima pagina Facebook. Laureata in Scienze Politiche, Giornalista iscritta all'Albo dell'Ordine Nazionale, è anche Scrittrice (12 le opere pubblicate tra romanzi, raccolte di racconti e reportage), ed Autrice Teatrale iscritta alla S.I.A.E. (ha scritto e rappresentato 14 sue opere). Dal 2008 al 2017 ha rivestito la carica di Direttore Responsabile del periodico "BCC Nettuno Informa". Dal 2008 è titolare, insieme alla sorella, Psicologa, del Centro di Tutoring Scolastico e Professionale "Atena". Nello stesso anno fonda anche anche l'Associazione Culturale "Araba Fenice", rivestendone la carica di Presidente. Nel settembre 2018 ha superato l'esame del Corso in Teatroterapia organizzato dall'Artedo Srl, ente accreditato dal MIUR ed e specializzato nel campo delle Artiterapie. Nel Gennaio 2019 ha superato brillantemente il Corso di Formazione Tutor DSA organizzato dall'Istituto Galton, Ente accreditato dal MIUR e che opera nel campo dell'editoria, della formazione e della ricerca scientifica su tematiche inerenti la psicologia e le neuroscienze. Nel Febbraio 2019 ha superato il Corso di Formazione ADHD- Valutazione-Diagnosi-Trattamento organizzato dall'Istituto Galton. Sempre nel febbraio 2019 ha superato due Corsi di Formazione "Didattica Metacognitiva e strategie di studio" e "Le Intelligenze Multiple" presso il Centro Studi Erickson

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